Amenaide
Gran Dio!
deh, tu proteggi il mio
prode campion, guida il suo braccio. Il velo
squarcia di vil calunnia, oppresso cada
liniquo accusator... No, non piangete:
trionfar mi vedrete. Erro di morte
in riva ancor; ma non per me pavento.
Ciel! tu sai per chi tremo in tal momento.
Giusto Dio che umile adoro,
tu che leggi nel cuor mio,
tu lo sai se rea son io,
per chi imploro il tuo favor.
Vincitore a me sen rieda,
me innocente e fida ei creda,
poi si mora...
(Colpo lontano. Musica giuliva in lontananza, che viene avanzandosi.)